venerdì 12 giugno 2009

Home HD agratis su youtube.

Oggi mi sono imbattuto in un fantastico documentario, Home appunto, disponibile gratuitamente a quaesto indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=jqxENMKaeCU.
Il video, della durata di 1 h 1/2, porta la firma di Yann Arthus-Bertrand, presidente della GoodPlanet Fundation, ma anche quella di diversi sponsor tra cui PUMA e GUCCI.

Il filmato è molto coinvolgente grazie alle straordinarie immagini riprese in tutto il mondo in alta definizione, è un vero e proprio spettacolo per gli occhi; ma passiamo ai contenuti: Home (casa) parla della storia della nostra casa, la terra, di come si sia formata geologicamente, e di come (si pensa) si sia generata la vita grazie ai primi organismi formatasi, velocemente si passa a piante e animali che vanno a formare l'enorme bio diversità terrestre, fino ad arrivare alla comparsa dell'uomo, che dapprima immerso nell'amiente si comporta come ogni altro essere del pianeta ma poi inizia a fare scoperte, ad allevare animali, e a coltivare la terra.

Con l'agricoltura e l'allevamento l'uomo è la prima creatura a riuscire a sfamarsi da sola, ma fare ciò ha bisogno di energia come l'acqua e il sole per poter far crescere le piante che coltiva.
Ben presto gli uomini conquistano ogni parte del mondo ed impongono via via le loro conoscenze senza tener conto dell'ambiente che li contiene.

Rapidamente si arriva ai giorni nostri con lo sfruttamento del petrolio e del gas, lo spreco di acqua, la povertà nel terzo mondo, l'immigrazione dall'africa all'europa e così via,
il tutto è sempre condito da immagini eccezionali.

Una cosa che mi ha scosso in questo documentario riguardo al costante aumento del consumo energetico da parte dell'umana stirpe è stato l'esempio dell'isola di pasqua.
Sull'Easter Island, il luogo più remoto del pianeta, distante migliaia di km da qualsiasi altro territorio, era abitato dalla popoloazione indigena più avanzata dell'intero continente oceanico.
Abili navigatori e utilizzavano il legname degli alberi che crescevano rigogliosi sull'isola per costruire le navi che utilizzavano per la pesca, la loro primaria fonte di cibo.
Questa tribu australe però era solita scolpire gli enormi monoliti che hanno reso l'isola di pasqua famosa nel mondo, per spostare queste immense sculture erano necessari dei tronchi su cui farle scivolare, per rimediare i tronchi occorreva tagliare alberi.

Gli indigeni continuaro senza sosta a riempire l'isola di statue e a tagliare alberi per spostarle, fino a che gli alberi finirono.
Sull'isola non vi era + nessun albero, la conseguenza non fu solo quella di non poter piu costruire inutili megaliti in pietra, ma senza alberi non si poterono + costruire barche con le quali pescare pesci con cui sfamarsi...

Questo esempio merita una profonda riflessione sulle troppe cose inutili che il mondo globalizzato tenta di rifilarci come necessarie e che invece rischia di portarci un giorno ad essere nei panni dell'uomo che taglio l'ultimo albero sull'isola di pasqua condannando la sua gente all'estinzione.

Infine per l'orgoglio italiano ci tengo a precisare che il documentario è distribuito in inglese, arabo, russo, tedesco, spagnolo e francese, senza tracce dell'italiano, e infine per sottolineare la grande considerazione che il nostro paese vanta nel mondo in 1.30 h di filmati in tutto il mondo con oltre 60 paesi l'italia non c'è neanche per un nano secondo...

In ogni caso buona visione

http://www.youtube.com/user/homeproject

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